Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8819 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:8819SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) per un impianto di trattamento meccanico-biologico di rifiuti urbani non pericolosi è legittimo anche in presenza di un vincolo archeologico sopravvenuto all'originaria autorizzazione, in quanto quest'ultima, essendo stata rilasciata validamente, cristallizza la situazione giuridica esistente al momento della sua emanazione, senza essere influenzata da vincoli successivamente apposti sull'area. Ciò vale a maggior ragione quando l'impianto è stato realizzato e risulta ormai consolidato, essendo irrilevante che il giudice penale abbia disposto il sequestro del cantiere per mancata autorizzazione paesaggistica, atteso che il reato può sussistere anche in presenza di un titolo abilitativo valido. Inoltre, il rinnovo dell'AIA non viola il principio di precauzione, qualora l'impianto non costituisca fonte di ulteriore inquinamento della falda acquifera già compromessa dalla pregressa attività di discarica, non emergendo alcun deficit cognitivo che imponga di applicare tale principio. Infine, la scelta di mantenere in esercizio l'impianto TMB, in attesa di potenziare la raccolta differenziata, rientra nella discrezionalità dell'amministrazione, senza che possa ritenersi irragionevole o sproporzionata rispetto all'obiettivo di gestire l'emergenza rifiuti.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/07/2020

N. 08819/2020 REG.PROV.COLL.

N. 04318/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4318 del 2018, proposto da
Associazione Codici – Centro per i Diritti del Cittadino, Associazione Codici Lazio, Associazione Codici Ambiente, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato Carmine Laurenzano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Carmine Laurenzano Ufficio Legale Del Codici in Roma, via Belluzzo 1;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Teresa Chieppa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustiz…

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