Il nesso di causalità tra l'infezione contratta dal paziente e l'inadempimento della struttura sanitaria nell'attuazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni ospedaliere può essere provato anche in via presuntiva, sulla base di un ragionamento probabilistico fondato sulle circostanze del caso concreto, come l'assenza di precedenti infezioni del paziente, l'accesso esclusivo del personale sanitario alla zona operata e i tempi di insorgenza dell'infezione. Tuttavia, per liberarsi dalla responsabilità, la struttura sanitaria deve fornire la prova specifica e puntuale dell'adozione e dell'effettiva attuazione di tutte le misure idonee ed efficaci per prevenire il rischio di infezioni nosocomiali, relative non solo all'adozione formale di protocolli, ma anche alle concrete modalità operative del personale, all'organizzazione dei servizi e degli ambienti, al controllo e alla sorveglianza sull'effettivo rispetto delle procedure. La mera produzione di documentazione generica sui protocolli adottati non è sufficiente a integrare tale prova liberatoria.