Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35123 del 29 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35123PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può legittimamente prendere in considerazione elementi probatori diversi e successivi rispetto a quelli già valutati in un precedente giudizio, anche se riguardanti il medesimo contesto criminoso, purché tali elementi siano autonomamente idonei a giustificare il provvedimento cautelare. Ciò in quanto il giudizio sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza deve essere compiuto in relazione alla situazione di fatto esistente al momento dell'emissione della misura, senza che sia precluso il riesame della posizione dell'indagato sulla base di nuovi elementi probatori sopravvenuti, anche se relativi a fatti già oggetto di precedenti accertamenti giudiziari. Il giudice non è vincolato dalle valutazioni probatorie compiute in precedenti procedimenti, essendo tenuto a compiere una autonoma valutazione degli elementi indiziari, purché gli stessi siano diversi e successivi rispetto a quelli già esaminati in sede definitiva. Pertanto, la circostanza che alcuni elementi probatori posti a fondamento della misura cautelare siano gli stessi già valutati in un precedente giudizio non determina di per sé l'illegittimità del provvedimento, qualora il giudice abbia fatto riferimento anche ad altri elementi indiziari, diversi e successivi, idonei a giustificare autonomamente l'adozione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LI. NU. MI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 520/2009 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA, del 14/01/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ULIANA ARMANO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. DI POPOLO Angelo: inammissibilita';

udito il difensore avv. VITIELLO Vincenzo: accoglimento ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza del 14-1-2010 il Tribunale del Riesame di Caltanisetta ha con…

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