Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26269 del 8 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26269PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il mancato avviso alla persona offesa che abbia richiesto di essere informata della richiesta di archiviazione determina la nullità del decreto di archiviazione, il quale può essere impugnato con ricorso per cassazione nel termine ordinario di quindici giorni decorrente dal momento in cui la persona offesa ha avuto notizia del provvedimento. Il contraddittorio è elemento essenziale del procedimento di archiviazione, la cui omissione comporta l'annullamento del decreto e la trasmissione degli atti al pubblico ministero per il prosieguo delle indagini. Il giudice è tenuto a garantire il diritto di partecipazione della persona offesa al procedimento, informandola della richiesta di archiviazione e consentendole di presentare le proprie deduzioni, a pena di nullità del provvedimento conclusivo. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la persona offesa abbia qualificato la propria posizione in ragione delle allegazioni circa le dirette conseguenze delle contestate condotte, a prescindere dalla formale qualificazione giuridica del suo ruolo nel procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 07/02/2017 del Tribunale di Brindisi;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Fodaroni M. Giuseppina, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato, con trasmissione degli atti per l'ulteriore corso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.