Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 342 del 2015

ECLI:IT:TARVEN:2015:342SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per un manufatto abusivo, caratterizzato da struttura precaria e materiali dissonanti rispetto al contesto paesaggistico tutelato, è legittimo in quanto l'amministrazione ha adeguatamente motivato l'incompatibilità dell'opera con il vincolo paesaggistico, anche in assenza di una pregressa autorizzazione edilizia, non essendo possibile sanare l'abuso mediante il pagamento di una sanzione pecuniaria. Ciò in quanto la valutazione della compatibilità paesaggistica deve essere effettuata al momento della presentazione dell'istanza di condono, a prescindere dall'epoca di realizzazione dell'opera, e non può essere superata dalla circostanza che in altri casi analoghi siano stati rilasciati provvedimenti favorevoli, atteso che ogni valutazione deve essere effettuata con riferimento alle specifiche caratteristiche dell'opera e del contesto in cui essa si inserisce.

Sentenza completa

N. 00787/2013
REG.RIC.

N. 00342/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00787/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 787 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia, Via XXII Marzo, 2065;

contro

Comune di Venezia, rappresentato e difeso per legge dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), domiciliata in Venezia, S. Marco, 4091; Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliata in Venezia, ((omissis)), 63; Soprintendenza Per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna;

per l'annullamento

del provvedimento emesso dalla Qu…

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