Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27846 del 24 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27846PEN

Massima

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Il giudice può autorizzare l'allontanamento dal luogo di soggiorno obbligato imposto dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale solo in presenza di gravi e comprovati motivi di salute o di famiglia, non essendo sufficiente la mera esigenza di svolgere attività lavorativa, anche se necessaria per il sostentamento del sottoposto e del suo nucleo familiare. La limitazione di tale diritto costituzionale non è irragionevole, in quanto rientra nella discrezionalità del legislatore di bilanciare tale interesse individuale con le prevalenti ragioni di prevenzione di attività criminose sottese alla misura di prevenzione, rappresentando un sacrificio proporzionato e giustificato dall'esigenza di tutela della collettività. Il giudice, pertanto, nel valutare l'istanza di autorizzazione all'allontanamento, deve verificare la sussistenza dei presupposti normativi, motivando adeguatamente in ordine alla gravità e comprovata necessità delle ragioni addotte, senza poter estendere l'ambito applicativo dell'istituto a ipotesi diverse da quelle tassativamente previste dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto emesso dalla Corte d'appello di Catanzaro il 17 agosto 2018;
Visti gli atti, il decreto e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 12.3.2019 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con decreto del 17 agosto 2018 la Corte d'appello di Catanzar…

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