Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14399 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:14399SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla richiesta di fissazione di un appuntamento per il rilascio di un visto di ingresso per lavoro subordinato, a fronte di un nulla osta già concesso, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorso giurisdizionale del soggetto interessato ai sensi dell'art. 117 del Codice del processo amministrativo. Tuttavia, qualora il ricorrente dichiari la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso, il giudice non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio dispositivo che informa il giudizio amministrativo. In tale ipotesi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione della natura meramente processuale della pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/07/2024

N. 14399/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04268/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4268 del 2024, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))', con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Aversa, via Atellana 3;

contro

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciata Italiana A Dhaka, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

avverso e per declaratoria di illegittimità del silenzio / inadempimento / rifiuto

formatosi sull…

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