Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 14691 del 5 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:14691CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella motivazione della decisione, la quale è censurabile in sede di legittimità solo in presenza di vizi specifici, come l'omissione, la contraddittorietà o l'insufficienza della motivazione stessa, tali da renderla inidonea a giustificare la decisione adottata. Il ricorrente, pertanto, è tenuto a formulare i motivi di ricorso in modo chiaro e puntuale, indicando con precisione il fatto controverso e le ragioni per cui la motivazione si assume carente, al fine di consentire alla Corte di Cassazione di verificare la fondatezza della censura e di enunciare un principio di diritto utile alla definizione della controversia. Il mancato rispetto di tali oneri determina l'inammissibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - rel. Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 13459/2008 proposto da:

SA. AN. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA SAN TOMMASO D'AQUINO 104, presso lo Studio dell'avvocato DE BERARDINIS DANIELA, rappresentato e difeso dall'avvocato DE VITA Bartolo, giusta mandato a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

EN. DI. SPA in persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione e legale rappresentante - Societa' con …

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