Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 322 del 2021

ECLI:IT:TARLT:2021:322SENT

Massima

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Il mancato pagamento del canone di concessione e l'inadempimento degli obblighi contrattuali da parte del concessionario, quali la mancata voltura delle utenze, il mancato versamento delle imposte e la sub-concessione non autorizzata dell'immobile, legittimano l'amministrazione concedente a dichiarare la decadenza e a risolvere il contratto di concessione, senza che possano essere invocati a giustificazione inadempimenti o pretese risarcitorie a carico del concedente, non previsti nel contratto e non dimostrati. L'amministrazione, infatti, non è tenuta a valutare la gravità dell'inadempimento del concessionario, essendo sufficiente l'accertamento dell'inadempimento di obbligazioni contrattuali essenziali, come il mancato pagamento del canone, per procedere alla risoluzione del contratto. Inoltre, le eventuali spese sostenute dal concessionario per migliorie o adeguamenti dell'immobile non possono essere oggetto di compensazione con i canoni non pagati, in assenza di espressa previsione contrattuale. La dichiarazione di decadenza e la risoluzione del contratto di concessione per gravi e ripetuti inadempimenti del concessionario, accertati dall'amministrazione, costituiscono atti vincolati e non discrezionali, che non necessitano di ulteriore motivazione rispetto alla mera constatazione delle inadempienze contrattuali.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2021

N. 00322/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00151/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 151 del 2018, proposto da
Amedea S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Gianvittorio Marsocci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Cassino, via Cavour, 9;

contro

Comune di Cassino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Longo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Andrea Mora in Latina, via E. di Savoia, 5;

per l'…

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