Cassazione penale Sez. V sentenza n. 765 del 8 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:765PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Le espressioni offensive e lesive del decoro e della dignità della persona, come "brutta gente" e "gente di strada", proferite dall'imputato nei confronti delle persone offese, costituiscono reato di ingiurie ai sensi dell'art. 594 c.p., anche in assenza di un rapporto di particolare intimità tra le parti, qualora siano pronunciate in un contesto di tensioni e conflitti di vicinato, in quanto tali modalità espressive sono oggettivamente da considerarsi offensive e inaccettabili, salvo che non risultino utilizzate "ioci causa". Il giudice di merito può fondare la propria decisione di condanna sulle dichiarazioni della persona offesa costituita parte civile, purché le valuti positivamente in termini di attendibilità intrinseca, senza necessità di ulteriori riscontri esterni, fermo restando l'obbligo di un più rigoroso controllo sulla credibilità del dichiarante, in ragione del suo interesse al risarcimento del danno. La valutazione frazionata delle dichiarazioni della persona offesa, ritenendone attendibili solo alcune parti, è legittima, purché non vi sia interferenza logica e fattuale tra le parti del narrato per le quali non si ritiene raggiunta la prova e quelle che risultano intrinsecamente attendibili e adeguatamente riscontrate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata il 17.5.2011 dal tribunale di Taranto, sezione distaccata di Manduria;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. Alfredo Guardiano;

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per la costituita parte civile l&#x…

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