Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20198 del 15 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:20198PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto nelle dinamiche associative mafiose, anche in stato di detenzione, può essere desunto da una pluralità di gravi, precisi e concordanti indizi, quali: il ruolo di dirigente ed organizzatore dell'articolazione mafiosa rivestito dal soggetto, la gestione da parte sua delle risorse illecite della cosca finalizzata al sostentamento dei sodali detenuti e dei loro familiari, l'impartire di direttive ai componenti del gruppo criminale circa la distribuzione delle somme di denaro, il mantenimento del predominio nei confronti degli altri associati, il riferimento ai vertici del sodalizio per la risoluzione di contrasti interni. Tali elementi, sulla base di attendibili regole di esperienza relative al fenomeno mafioso, sono idonei a fornire la sicura dimostrazione della permanenza del vincolo associativo, senza necessità di automatismi probatori. Inoltre, l'elevato coefficiente di allarme sociale derivante dal grave reato di associazione mafiosa, unitamente alla presunzione relativa di cui all'art. 275 c.p.p., comma 3, rendono insussistenti elementi idonei a superare le esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria, sezione del riesame, n. 1046/2014, in data 25.09.2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea;

udita la requisitoria dell'Avvocato generale Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per l'…

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