Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1335 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:1335SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di vigilanza privata può essere adottato dall'autorità competente quando emergano gravi motivi di ordine e sicurezza pubblica, ovvero il concreto pericolo di infiltrazioni ambientali tali da condizionare la corretta gestione o amministrazione dell'istituto, anche in assenza di una precedente informativa antimafia interdittiva. L'amministrazione, nell'esercizio dei propri ampi poteri discrezionali in materia, è tenuta a valutare il complesso delle risultanze istruttorie, anche relative a vicende penali che hanno coinvolto i soggetti di fatto preposti alla gestione dell'impresa, al fine di accertare l'attualità di una situazione di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica, tale da giustificare la revoca dell'autorizzazione rilasciata. In particolare, l'assenza di trasparenza nelle dinamiche gestionali dell'impresa, con la presenza di soggetti estranei alla compagine sociale che di fatto ne condizionano l'operatività, nonché il coinvolgimento di tali soggetti in vicende penalmente rilevanti, integrano un quadro indiziario idoneo a supportare in termini di ragionevolezza ed adeguatezza il provvedimento di revoca, in ragione della necessità di preservare i primari interessi pubblici connessi all'attività di vigilanza privata.

Sentenza completa

N. 01514/2011
REG.RIC.

N. 01335/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01514/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1514 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla società M.D.I.V. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Milano via Dante n. 16;

contro

Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso ex lege dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Milano, presso i cui Uffici domicilia, in Milano via Freguglia n. 1;

per l'annullamento

1) quanto al ricorso principale:

- del decreto datato 11.05.2011 con il qua…

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