Cassazione penale Sez. V sentenza n. 52232 del 16 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52232PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso da pubblici ufficiali nell'attestazione di fatti non corrispondenti al vero in atti pubblici non può essere considerato "falso innocuo" quando l'infedele attestazione, pur non avendo determinato effetti pregiudizievoli, risulta comunque rilevante sotto il profilo della funzione documentale dell'atto, non potendosi escludere la configurabilità del reato sulla base della mera assenza di conseguenze dannose. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di falso ideologico commesso da pubblici ufficiali, non è sufficiente la mera irrilevanza dell'attestazione falsa, essendo necessario che l'infedele annotazione sia del tutto priva di qualsiasi effetto sulla funzione documentale dell'atto, senza che assuma rilievo l'uso che dell'atto falso venga fatto. Inoltre, l'errore nella redazione dell'annotazione non corrispondente al vero non può essere escluso sulla base di mere presunzioni, dovendo essere adeguatamente motivato sulla base di elementi probatori specifici, senza che possa rilevare il mero affidamento dei pubblici ufficiali sull'assenza di controlli, quando risulti accertato l'intervento del superiore gerarchico che aveva contestato la loro irregolare presenza in caserma durante il turno di servizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 628/2011 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 16/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per il rigetto del ricorso;

uditi i difensori avv. (OMISSIS) e (OMISSIS) per (OMISSIS) e l'avv. (N…

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