Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43436 del 21 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:43436PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione a quella già effettuata dai giudici di merito, essendo precluso un riesame integrale del compendio probatorio. Il controllo del giudice di cassazione sui vizi della motivazione attiene esclusivamente alla sua tenuta logico-argomentativa, senza poter rilevare mere incongruenze o disattendere deduzioni difensive non espressamente confutate, purché la decisione risulti comunque sorretta da una spiegazione adeguata e immune da errori di diritto. Pertanto, le censure dirette a ottenere una nuova valutazione delle prove, in contrasto con quella già operata dai giudici di merito, sono inammissibili in sede di legittimità. Analogamente, sono inammissibili le doglianze che, pur invocando l'applicazione di istituti di favore, non indicano in modo specifico gli elementi concreti che ne giustificherebbero l'applicazione, essendo precluso al giudice di cassazione un riesame di tali profili. Infine, la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, di cui all'art. 131-bis c.p., non è applicabile ai reati di competenza del giudice di pace.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCENZIO Ugo - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 23/2016 del giudice di Pace di Modica del 15.4.2016;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita nella pubblica udienza del 23.6.2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza del 15 aprile 2016 il Giudice di pace di Modica ha condannato l&#x…

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