Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28979 del 21 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28979PEN

Massima

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Il legittimo impedimento del difensore per concomitante impegno professionale in altro procedimento penale è rilevante ai fini del differimento dell'udienza, a condizione che il difensore prospetti tempestivamente l'impedimento, indichi specificamente le ragioni che rendono essenziale la sua presenza nell'altro processo, rappresenti l'assenza di altro co-difensore e l'impossibilità di avvalersi di un sostituto. Il giudice, verificata la sussistenza di tali presupposti, deve valutare il carattere eventualmente dilatorio della richiesta, tenendo conto dell'obbligo di diligenza gravante sul difensore e dell'urgenza del procedimento concomitante. La mancata tempestiva comunicazione dell'impedimento, nonostante la sua conoscenza pregressa, legittima il rigetto dell'istanza di differimento, senza che il giudice debba effettuare un bilanciamento tra l'interesse pubblico alla trattazione del processo e quello difensivo, prevalendo in tal caso l'esigenza di celerità processuale. Inoltre, la questione relativa alla determinazione della diminuzione di pena per il tentativo di reato, se non specificamente dedotta in sede di impugnazione avverso la prima decisione di appello, è preclusa in sede di legittimità, non potendo essere rimessa in discussione in sede di rinvio limitato al solo trattamento sanzionatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO P. - Presidente

Dott. GIORDANO E. A. - Consigliere

Dott. COSTANTINI A - rel. Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI Paola - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/11/2021 della Corte di appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere COSTANTINI Antonio;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale EPIDENDIO Tomaso, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 30 novembre 2011, la Corte di appello di Genova ha…

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