Il riconoscimento in Italia dei titoli abilitativi conseguiti all'estero costituisce un diritto soggettivo del titolare, il cui diniego da parte dell'amministrazione competente deve essere adeguatamente motivato e può essere oggetto di sindacato giurisdizionale. L'annullamento giurisdizionale del provvedimento di diniego comporta l'obbligo per l'amministrazione di riesaminare la domanda di riconoscimento e adottare un nuovo provvedimento espresso, entro un termine ragionevole, nel rispetto dei principi di buona amministrazione e di tutela dell'affidamento del cittadino. In caso di inerzia o di adozione di un provvedimento illegittimo, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per dare esecuzione alla sentenza di annullamento, senza oneri per il ricorrente, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa.