Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40677 del 9 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:40677PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina mediante l'induzione in errore della Pubblica Amministrazione per il rilascio di visti e permessi di soggiorno, attraverso la costituzione e l'utilizzo di cooperative e ditte individuali fittizie per attestare fraudolentemente i requisiti richiesti dalla legge, integra il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di tali delitti. La responsabilità dell'organizzatrice dell'associazione criminosa è ravvisabile qualora emerga il suo ruolo di messa a disposizione dell'organizzazione della propria precedente esperienza lavorativa, la fornitura di nominativi e dati di datori di lavoro, anche estranei ai fatti, nonché la corresponsione di somme di denaro per ogni delega presentata, in quanto tali condotte dimostrano il suo contributo consapevole e volontario al raggiungimento degli scopi illeciti del sodalizio. Le dichiarazioni di un coimputato, pur non essendo l'unico elemento di prova, possono essere ritenute attendibili ove trovino riscontro in altri elementi oggettivi, quali i contatti telefonici, i precedenti rapporti lavorativi tra l'imputata e i datori di lavoro coinvolti, nonché le risultanze delle indagini sull'anomalo numero di domande provenienti da imprese che dichiaravano di avere aperto sedi nella stessa provincia. Il diniego delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato in presenza di un precedente penale specifico dell'imputata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3718/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 10/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 10/6/2014, la Corte di appello…

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