Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5519 del 6 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:5519PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La condanna penale per il reato di cui all'art. 341-bis c.p. (oltraggio a pubblico ufficiale) può essere adeguatamente motivata dal giudice di merito sulla base dei parametri indicati dall'art. 133 c.p. per la determinazione della pena, senza che tale motivazione sia censurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o irragionevole. Il giudice di appello, nel confermare la pena inflitta in primo grado, può quindi legittimamente valorizzare, tra gli altri elementi, la presenza di precedenti penali a carico dell'imputato, in quanto tale circostanza è idonea a incidere sulla valutazione della gravità del fatto e sulla necessità di una risposta sanzionatoria proporzionata. Inoltre, la mancata escussione di un teste indicato dalla difesa non determina una nullità insanabile della sentenza, qualora tale vizio non sia stato tempestivamente denunciato in sede di appello. Infine, la correzione di meri errori materiali nel dispositivo della sentenza, effettuata dal giudice di appello ai sensi dell'art. 130 c.p.p., non è censurabile in sede di legittimità, purché non comporti una modifica sostanziale del contenuto della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersil - Rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/06/2016 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Avverso la sentenza, in…

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