Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48652 del 23 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48652PEN

Massima

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Il provvedimento di revoca o modifica delle misure di prevenzione personali, come la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora, è impugnabile con appello e non con ricorso per cassazione. Il tribunale, nel valutare la richiesta di modifica della misura, deve esaminare nel merito le specifiche ragioni addotte dal sottoposto, senza limitarsi a considerazioni generiche sulla sua frequentazione di pregiudicati. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente il provvedimento, indicando in modo puntuale i presupposti fattuali e giuridici che giustificano il rigetto o l'accoglimento della richiesta, al fine di consentire un effettivo controllo sull'esercizio del potere discrezionale. Il principio di proporzionalità impone di valutare con rigore la perdurante attualità e adeguatezza della misura, tenendo conto delle concrete esigenze di prevenzione e delle mutate condizioni personali e sociali del sottoposto. Ove risulti che la misura non è più necessaria o risulta eccessivamente limitativa della libertà personale, il giudice deve provvedere alla sua modifica o revoca, al fine di assicurare il giusto bilanciamento tra le esigenze di sicurezza pubblica e il diritto fondamentale alla libertà di circolazione e di scelta del luogo di dimora.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso il decreto del 29/12/2016 del Tribunale di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo;
letta la requisitoria presentata dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALSAMO Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con provvedimento …

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