Consiglio di Stato sentenza n. 1515 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:1515SENT

Massima

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Il condono edilizio può essere concesso solo per le opere abusive che risultino ultimate entro il termine previsto dalla legge, intendendosi per "opere ultimate" quelle in cui sia stato eseguito il rustico e completata la copertura per gli edifici a destinazione residenziale, ovvero quelle in cui le opere non destinate alla residenza siano state completate funzionalmente. La prova dell'ultimazione delle opere entro il termine utile per ottenere la sanatoria deve essere rigorosa e a carico della parte richiedente, non essendo sufficiente la sola definizione della volumetria dell'intervento. Il mancato completamento delle opere, in particolare delle tamponature perimetrali, comporta il diniego del condono, anche per la parte non residenziale dell'immobile, in quanto la semplice struttura portante non può considerarsi opera funzionalmente compiuta. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive può essere disposta anche nei confronti del proprietario estraneo all'abuso, qualora non risulti che egli si sia attivato per impedirlo con i mezzi di tutela offerti dall'ordinamento, come nel caso del coniuge convivente con l'autore dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/03/2018

N. 01515/2018REG.PROV.COLL.

N. 01838/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1838 del 2012, proposto dai signori ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, via Zara, n. 16;

contro

il Comune di Cormano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via di Trasone, n. 8 interno 12;

per la riforma

della sentenza del TAR Lombardia, Sede di Milano, Sez. II, 26 luglio 2011, n. 1991, resa fra le parti, che ha pronunciato sui ricorsi riuniti nn. 1014/2008, 467/2009 e 1568/2009, …

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