Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13932 del 7 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13932PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato e il pericolo di fuga, accertati dal giudice sulla base della gravità della condotta, della biografia penale degli indagati e delle precarie condizioni economiche, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare più afflittiva del carcere, anche in assenza di una confessione o di precedenti recenti, e senza che il giudice sia tenuto a valutare l'idoneità di misure meno restrittive come gli arresti domiciliari con controllo elettronico, qualora ritenga che tali misure non siano idonee a scongiurare le esigenze cautelari accertate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 3482/2015 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 14/12/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAND RECCHIONE;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che conclude per la inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. ((omissis)), che si riporta ai motivi di ricorso ed insiste per l'accoglimento.

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