Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26796 del 25 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:26796PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La motivazione della sentenza di appello, quando conforme a quella di primo grado, può limitarsi a richiamare per relationem la motivazione della sentenza impugnata, senza necessità di un'autonoma e dettagliata esposizione degli elementi di prova, purché tale motivazione risulti congrua, logica e completa nel suo insieme. Pertanto, la mancata esplicita valutazione di singoli elementi probatori, ritenuti dalla parte non decisivi, non costituisce vizio di motivazione, a meno che tali elementi non presentino un chiaro e inequivocabile carattere di decisività, tale da determinare, di per sé, una diversa ricostruzione del fatto. Inoltre, il giudice di merito non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente che faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti, restando implicitamente disattesi o superati tutti gli altri. Infine, la motivazione sulla mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche e sulla determinazione della pena, quando non si discosti eccessivamente dai minimi edittali, può essere succinta, essendo sufficiente l'utilizzo di espressioni come "pena congrua", "pena equa", "congruo aumento", ovvero il richiamo alla gravità del reato o alla personalità del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 22/9/2014 della Corte d'appello di Napoli, 1 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.