Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42556 del 7 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:42556PEN

Massima

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Il presupposto per l'applicazione delle misure di prevenzione è l'accertamento dell'attualità della pericolosità sociale della persona, da non confondere con la mera propensione a commettere reati. Tale pericolosità deve essere valutata dal giudice di merito in modo adeguatamente motivato, con riferimento alla persistenza della stessa al momento della decisione sulla prevenzione. Tuttavia, nel procedimento di prevenzione, il ricorso per cassazione è ammesso solo per violazione di legge, non essendo deducibile il vizio di motivazione per manifesta illogicità, salvo il caso di motivazione inesistente o meramente apparente. Pertanto, il giudice di merito può fondare il giudizio di attualità della pericolosità sociale su elementi indiziari, quali la permanenza di contatti con l'organizzazione criminale di appartenenza anche durante la detenzione, l'applicazione di misure detentive speciali, la condanna per reati ostativi, la disponibilità di beni di dubbia provenienza, senza che ciò integri un vizio di motivazione censurabile in cassazione, purché la motivazione risulti logica e coerente. Inoltre, nel procedimento di prevenzione, non è deducibile il vizio di mancata assunzione di una prova decisiva, essendo tale vizio previsto solo per il giudizio dibattimentale e non per i procedimenti camerali, fermo restando il sindacato sulla motivazione del provvedimento di rigetto dell'istanza o della decisione finale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il 27/01/1984 a (OMISSIS);
avverso il decreto del 26/05/2015 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO ANGELO;
lette le conclusioni del PG per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Vengono preliminarmente riuniti i ricorsi di (OMISSIS) (n. 14088/2016) e (OMISSIS) (n. 14014/2016) contro il decreto n. 92/15 con cui la Corte d…

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