La confisca di beni prevista dalla normativa sulle misure di prevenzione patrimoniali può essere applicata nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi perché abitualmente dediti a traffici delittuosi o perché vivono abitualmente, anche solo in parte, con i proventi di attività delittuose, a prescindere dalla tipologia dei reati in riferimento. Tale misura di prevenzione, al pari delle misure di sicurezza, può essere applicata anche quando sia prevista da una legge successiva al sorgere della pericolosità sociale, in quanto essa non presuppone uno specifico fatto di reato, ma riguarda uno stato di pericolosità attuale cui la legge intende porre rimedio. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione in materia di misure di prevenzione è limitato alla sola violazione di legge, essendo precluso l'esame della motivazione per vizi logici o di merito, riservati alla competenza del giudice di merito.