Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52100 del 19 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:52100PEN

Massima

Il reato di diffamazione, ai sensi dell'art. 595 c.p., comma 1 e 2, rientra nella competenza del Giudice di Pace, anche qualora l'offesa alla reputazione altrui avvenga mediante l'utilizzo di un articolo di stampa, purché tale mezzo non sia stato impiegato per la diffusione ad un pubblico indeterminato, ma solo per arrecare danno a soggetti individuati. L'aggravante prevista dal comma 3 dello stesso articolo, relativa all'utilizzo della stampa o di altro mezzo di pubblicità, non ricorre in tal caso, essendo necessario che la condotta sia diretta a una diffusione indeterminata per l'integrazione di tale circostanza aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul conflitto di competenza sollevato da:
TRIBUNALE TRENTO;
nei confronti di:
GIUDICE DI PACE PERGINE VALSUGANA;
con l'ordinanza del 20/03/2018 del TRIBUNALE di TRENTO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MICHELE BIANCHI;
sentite le conclusioni del PG Dr. PINELLI MARIO MARIA STEFANO che ha chiesto l'attribuzione di competenza al giudice di pace di Pergine Valsugana.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 20.3.2018 il Tribunale di Trento ha dichiarato la propria incompetenza nel pr…

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