Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 13954 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:13954SENB

Massima

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Il diniego di rilascio del titolo abilitativo alla guida (patente di guida) fondato sull'insussistenza originaria o sopravvenuta dei requisiti morali di cui all'art. 120, comma 1, del Codice della Strada, configura una controversia relativa a un diritto soggettivo, la cui cognizione spetta al giudice ordinario e non al giudice amministrativo. Ciò in quanto il provvedimento di diniego non ha natura provvedimentale, ma si limita a constatare l'originaria o sopravvenuta carenza dei requisiti necessari per il rilascio della patente, senza incidere in modo degradatorio sulla posizione giuridica del destinatario. Il giudice amministrativo, pertanto, è privo di giurisdizione in relazione a tali controversie, le quali devono essere devolute alla cognizione del giudice ordinario, in applicazione dei comuni criteri di riparto della giurisdizione.

Sentenza completa

N. 12948/2015
REG.RIC.

N. 13954/2015 REG.PROV.COLL.

N. 12948/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 12948 del 2015, proposto da:
Salvatore Buccafusca, rappresentato e difeso dall’avv. Paolo Cicini, presso il cui studio in Roma, Via Gaetano Casati n. 38, ha eletto domicilio;

contro

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, Via dei Portoghesi n. 12, è domiciliato; Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale per la motorizzazione e Ufficio della motorizzazione di Roma;

per l'annullamento

del “diniego al …

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