Il decorso infruttuoso dei termini per l'inizio e la conclusione dei lavori previsti nel permesso di costruire comporta la decadenza automatica del titolo edilizio, senza necessità di preventiva comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimento a contenuto vincolato che accerta un effetto decadenziale già prodottosi per il mero decorso del tempo. L'inizio dei lavori, ai fini del mantenimento della validità del permesso di costruire, deve consistere in concreti lavori edilizi, quali l'impianto del cantiere, l'innalzamento di elementi portanti, l'elevazione di muri e l'esecuzione di scavi coordinati al gettito delle fondazioni, non essendo sufficiente il mero espianto arboreo o l'apposizione del cartello di cantiere. La variante in senso proprio al permesso di costruire, che lascia inalterati i corpi di fabbrica autorizzati, non costituisce un titolo autonomo, ma si pone in necessaria continuità con il primo titolo abilitativo, cosicché la costruzione deve considerarsi regolata dal primo permesso di costruire. Il conferimento di un incarico ex art. 110, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (c.d. T.U.E.L.) per la direzione e gestione dell'Ufficio Sportello Unico Edilizia legittima il funzionario comunale ad adottare il provvedimento di decadenza del permesso di costruire.