Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 2043 del 2020

ECLI:IT:TARCZ:2020:2043SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, afferma il principio di diritto secondo cui l'ordinanza di sgombero di un'area demaniale marittima occupata abusivamente da un privato, adottata dal Comune ai sensi dell'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001, è legittima e non può essere annullata per vizi procedimentali o motivazionali, in quanto trattasi di un provvedimento vincolato e doveroso, la cui adozione non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla repressione dell'abuso, né una comparazione tra l'interesse pubblico e quello privato al mantenimento dell'immobile, non essendo ammissibile alcun affidamento tutelabile sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva. La legittimità del provvedimento di sgombero non è inficiata dall'erronea menzione negli atti di riferimenti normativi non pertinenti, né dalla pendenza di un procedimento di revisione del demanio marittimo ai sensi dell'art. 7, comma 9-septiesdecies, del D.L. n. 78/2015, in quanto tale procedimento non si pone in rapporto di pregiudizialità-dipendenza con l'ordinanza impugnata. Ai fini dell'applicazione dell'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001, è sufficiente che l'area su cui insistono le opere abusive sia di proprietà pubblica, senza che rilevi la specifica natura demaniale o patrimoniale della stessa, essendo il fondamento del potere repressivo l'illecito edilizio commesso su suolo pubblico, a prescindere dalla certezza della titolarità pubblica del bene. Infine, la circostanza che le opere siano state realizzate in epoca anteriore al 1967 o in base ad un bando comunale che invitava i cittadini ad occupare l'area, non esclude la loro natura abusiva, in quanto tali elementi non costituiscono titoli edilizi legittimi, né possono fondare un affidamento tutelabile sulla conservazione della situazione di fatto.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/12/2020

N. 02043/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01272/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1272 del 2019, proposto da
Antonia Camastra, rappresentata e difesa dall’avvocato Silvana Aversa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Stalettì, rappresentato e difeso dall’avvocato Sandro Scoppa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale Catanzaro, domiciliataria
ex lege
in Catanzaro, via G. Da Fiore n. 34;

nei confronti

del Ministero Economia e Finanze, non co…

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