Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22441 del 27 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22441PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di occupazione abusiva di immobile, essendo di natura permanente, si perfeziona nel momento in cui l'agente inizia l'occupazione e perdura fino alla cessazione della condotta, sicché il termine di prescrizione decorre dalla data di cessazione dell'illecito e non dalla data di inizio dell'occupazione. Pertanto, il giudice è tenuto ad accertare il momento di cessazione della condotta permanente al fine di determinare correttamente il dies a quo del termine prescrizionale, non essendo sufficiente il mero riferimento temporale contenuto nel capo di imputazione. Solo in tal modo è possibile verificare se il reato risulti effettivamente prescritto al momento della pronuncia della sentenza, in conformità al principio di legalità e di tassatività che regola la materia della prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. SGADARI G. - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA DI SALERNO;
Avverso la sentenza del 16/01/2015 del Giudice di Pace di Nocera Inferiore nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS),
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'in…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.