Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33349 del 10 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33349PEN

Massima

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Il giudice può disporre la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e la confisca di beni nei confronti di un soggetto la cui condotta di vita sia connotata da scelte illegali, da rapporti con la criminalità organizzata e da un ruolo importante all'interno di essa, anche in assenza di una condanna definitiva per reati di associazione di tipo mafioso, qualora siano accertati elementi idonei a dimostrare l'appartenenza del proposto alla consorteria criminale, sia pure nel senso voluto dalla normativa di prevenzione. La sproporzione tra il valore dei beni acquisiti e le disponibilità economiche lecite del proposto e del suo nucleo familiare, unitamente ad altri indizi di illiceità della provenienza dei capitali, come le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e le risultanze di intercettazioni, può integrare la prova della natura illecita della provenienza dei beni, giustificando la loro confisca ai sensi della normativa antimafia, anche in caso di formale intestazione a terzi, ove risulti la disponibilità di fatto del proposto. Il difensore del terzo interessato, non munito di procura speciale, non è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso il decreto che dispone la misura di prevenzione della confisca, essendo necessaria una procura speciale alle liti per il determinato procedimento, in analogia a quanto previsto per il processo civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK ((omissis)) - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 112/2011 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 27/05/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO MINCHELLA;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con decreto in data 27.05.2014 la Corte di Appello di Napoli confermava il decreto emesso in data 01.03.2011 dal Tribunale di Napoli - Sezione Misur…

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