Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 887 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:887SENT

Massima

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Il rilascio di provvedimenti concessori di occupazione di suolo pubblico, anche se in aree di pregio culturale e paesaggistico, non è soggetto alla formazione del silenzio-assenso ai sensi dell'art. 20, comma 4, della legge n. 241 del 1990, in quanto trattasi di procedimenti esclusi dall'ambito di applicazione di tale istituto. L'amministrazione comunale, pertanto, non è obbligata a provvedere in assenza della completezza documentale necessaria, essendo il rilascio di tali concessioni connotato da ampia discrezionalità in relazione alla compatibilità dell'uso privato con l'interesse pubblico. Conseguentemente, l'occupazione abusiva di suolo pubblico, anche in assenza di un provvedimento espresso di diniego, legittima l'adozione da parte del Comune delle sanzioni previste dall'art. 20 del Codice della Strada, quali l'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi e la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale, senza che ciò possa dar luogo a responsabilità risarcitoria a carico dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2019

N. 00887/2019REG.PROV.COLL.

N. 00405/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 405 del 2015, proposto dal Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Laura La Monaca, con domicilio eletto presso l’avvocatura comunale, in Palermo, piazza Marina, n. 39;

contro

Alessandro Cefalà, rappresentato e difeso dall'avvocato Enrico Cadelo, con domicilio eletto presso il suo studio, in Palermo, via A. Borrello, n. 50;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Terza) n. 2102/2014, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi alle…

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