Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39138 del 18 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:39138PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione degli elementi di fatto operata dal giudice di merito, purché la motivazione della decisione impugnata sia logica, congrua e immune da vizi. È inammissibile il ricorso per cassazione che si limita a riproporre le medesime censure già esaminate e respinte in sede di appello, senza confrontarsi criticamente con gli argomenti utilizzati nel provvedimento impugnato. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione del materiale probatorio a quella effettuata dai giudici di merito, quando questa risulti adeguatamente motivata. La responsabilità penale dell'imputato può essere affermata sulla base di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, senza necessità di prova diretta, purché la motivazione in tal senso sia logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RICCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2020 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere D'ANDREA ALESSANDRO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ORSI LUIGI che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza dell'11 dicembre 2020 la Corte di appello di Bologna, in parziale riforma della pronu…

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