Il potere di sospensione e revoca delle autorizzazioni per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande per motivi di ordine pubblico e sicurezza pubblica, previsto dall'art. 100 del T.U.L.P.S., rientra nella competenza esclusiva dell'Autorità di pubblica sicurezza (Questore) e non può essere esercitato dal Sindaco, neppure in forza delle attribuzioni conferite ai comuni dalla legge n. 287/1991 e dal d.P.R. n. 616/1977. Tali provvedimenti, infatti, attengono a funzioni relative ad ambiti riservati allo Stato, in quanto connessi alla salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica, che non sono stati trasferiti agli enti locali. Pertanto, l'ordinanza sindacale di revoca dell'autorizzazione adottata per ragioni di ordine pubblico, senza la previa richiesta motivata del Prefetto, è illegittima per incompetenza dell'organo emanante. Il Sindaco può revocare l'autorizzazione solo per le ipotesi tassativamente previste dalla legge n. 287/1991, mentre le cause di sospensione e revoca per motivi di ordine pubblico e sicurezza pubblica rimangono di competenza esclusiva dell'Autorità di pubblica sicurezza.