Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34776 del 7 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34776PEN

Massima

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Il delitto di peculato di cui all'art. 314 c.p. richiede la disponibilità giuridica del denaro o della cosa mobile da parte del pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che se ne appropria. Tale disponibilità giuridica non sussiste quando l'atto di autoliquidazione di emolumenti retributivi da parte dell'agente è sottoposto a controlli di legittimità e regolarità contabile previsti dalla normativa primaria e regolamentare, anche se di fatto tali controlli non vengono effettivamente esercitati per prassi invalsa nell'amministrazione. In tal caso, pur potendosi ravvisare profili di illegittimità dell'atto amministrativo, la condotta non integra il delitto di peculato, ma eventualmente altri illeciti di natura amministrativa o disciplinare. Ai fini della configurabilità del peculato, è necessario che l'agente possa disporre giuridicamente del denaro o della cosa mobile in assenza di controlli esterni effettivi, situazione che facilita e consente una più agevole interversione del possesso della res da parte dell'agente. Pertanto, la sussistenza del delitto di peculato richiede che l'atto di disposizione del denaro o della cosa mobile da parte del pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio non sia sottoposto a controlli di legittimità e regolarità contabile previsti dalla legge, ovvero che tali controlli, pur formalmente previsti, siano di fatto meramente apparenti e inidonei a impedire l'appropriazione indebita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. SILVESTRI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 472/19 Corte d'Appello di Cagliari del 16/05/2019;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita la relazione del consigliere, VILLONI Orlando;
sentito il pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, d.ssa DE MASELLIS Mariella, che ha concluso per annullamento parziale senza rinvio riguardo alla confisca nei limiti delle somme restituite; inammissibilita' nel resto;
sentito il…

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