Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5710 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:5710SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce atto vincolato e doveroso per l'amministrazione, non necessitando di previo avviso di avvio del procedimento né di specifica motivazione in ordine alla valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, atteso che il presupposto per la sua adozione è esclusivamente la constatata esecuzione dell'opera in assenza o in difformità dal titolo abilitativo. Il silenzio serbato dall'amministrazione sulla domanda di permesso in sanatoria presentata dal privato si configura come atto tacito di diniego, impugnabile entro il termine di decadenza di sessanta giorni dalla sua formazione, senza che il mero decorso del tempo possa legittimare in via di fatto la situazione di illecito permanente. L'amministrazione non è tenuta a motivare specificamente l'ordine di demolizione, essendo sufficiente la descrizione delle opere abusive e il richiamo alla loro accertata abusività, in quanto il potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa e vincolata, non suscettibile di diversa determinazione. Pertanto, il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, adottato in assenza o in difformità dal titolo abilitativo, è legittimo e non annullabile per violazione di norme sul procedimento, anche in caso di mancata comunicazione di avvio del procedimento, attesa la natura vincolata dell'atto e l'impossibilità di un diverso contenuto dispositivo.

Sentenza completa

N. 00003/2006
REG.RIC.

N. 05710/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00003/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3 del 2006 proposto dai Sigg.ri Palumbo Giuseppe e Siciliano Maria, rappresentati e difesi dagli avv. Domenico Castaldo e Antonio Ausiello e con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Federico Bergamo in Napoli, Vico II S. Nicola alla Dogana n.9;

contro

Comune di Caivano in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Biagio Fusco ed elettivamente domiciliato presso la Segreteria del TAR di Napoli;

per l'annullamento

previa sospensione, della disposizione dirigenziale n.467 del 7/10/2005 di ingiunzione di demolizione di opere edilizie, nonché per il risarcimento dei danni.…

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