Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11973 del 14 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11973PEN

Massima

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Il giudice di rinvio, nell'ambito del procedimento di riesame di un provvedimento cautelare personale annullato dalla Corte di Cassazione per vizio di motivazione, può valutare autonomamente il compendio indiziario a carico dell'indagato, anche sulla base di nuovi elementi probatori legittimamente acquisiti dal pubblico ministero successivamente all'annullamento, senza essere vincolato ai soli atti esistenti al momento della prima decisione. Tale facoltà del giudice di rinvio trova fondamento nel principio della completa devoluzione del thema decidendum, in forza del quale il giudice di rinvio può esercitare gli stessi poteri del giudice il cui provvedimento è stato annullato, con l'unico limite di non ripetere i vizi di motivazione rilevati dalla Corte di Cassazione. Pertanto, il giudice di rinvio può legittimamente considerare, ai fini della valutazione dei gravi indizi di colpevolezza, anche il sopravvenuto decreto di rinvio a giudizio dell'indagato per il reato per cui è stata applicata la misura cautelare, in quanto tale circostanza, pur non esonerando il giudice dalla verifica della sussistenza dei gravi indizi, non può essere considerata priva di significato, atteso il radicale incremento dei poteri di cognizione e di decisione del giudice dell'udienza preliminare. Le censure difensive che si risolvono in una mera diversa valutazione degli elementi di fatto e delle circostanze esaminate dal giudice di merito, senza denunciare specifiche violazioni di legge o manifesta illogicità della motivazione, sono inammissibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS) e (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso l'ordinanza pronunciata in data 12.4.2012 dal tribunale del riesame di Taranto;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale Dott. VOLPE Giuseppe, che ha concluso per l'accoglimento dei ricorsi;

udito per i ricorrenti l'avv. PETRI…

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