Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2681 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2681SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza dei prescritti titoli abilitativi e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico costituisce atto dovuto per l'amministrazione comunale, non essendo necessaria l'acquisizione di ulteriori pareri o approfondimenti istruttori. Infatti, una volta accertata l'esecuzione di interventi edilizi in assenza di concessione o in totale difformità dal titolo abilitativo, l'ordine di demolizione discende direttamente dall'applicazione della disciplina edilizia vigente, senza che l'amministrazione debba verificare la sanabilità delle opere in sede di vigilanza sull'attività edilizia. La possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata alla circostanza dell'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi. Pertanto, la mancata acquisizione del parere della Commissione Edilizia Integrata non inficia la legittimità del provvedimento, in quanto l'ordine di ripristino discende direttamente dall'applicazione della disciplina edilizia vigente e non costituisce irrogazione di sanzioni discendenti dalla violazione di disposizioni a tutela del paesaggio. Inoltre, le eventuali violazioni delle norme sulla partecipazione procedimentale dequotano a mere irregolarità non invalidanti, in quanto il modello legale di riferimento non prevede alcuno spazio per apprezzamenti discrezionali, essendo l'esercizio del potere repressivo mediante applicazione della misura ripristinatoria un atto dovuto per il quale è "in re ipsa" l'interesse pubblico alla sua rimozione.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/04/2018

N. 02681/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02084/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2084 del 2012, proposto da Di Iorio Gemma, D'Arco Liberina, D'Arco Anna, D'Arco Enrico, rappresentati e difesi dall'avv. Nicola Lauro, con domicilio digitale presso il predetto legale ai sensi degli artt. 25 c.p.a. co.2 (nel testo modificato dall'articolo 7, comma 1, lettera ‘a’ del D.L. 31 agosto 2016, n. 168, convertito, con modificazioni dalla Legge 25 ottobre 2016, n. 197) e 16 sexies del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221.;

contro

Comune di Barano D'Ischia non costituito in giudizio;

per l'annullamento…

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