Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2538 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:2538SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio dei propri poteri di cognizione e decisione, può ordinare all'amministrazione pubblica di dare esecuzione ad una precedente sentenza passata in giudicato, fissando un termine perentorio per l'adempimento e, in caso di perdurante inerzia, nominare un commissario ad acta al fine di assicurare l'attuazione del giudicato. Tale potere di esecuzione del giudicato, previsto dall'art. 33 della legge n. 1034/1971, costituisce uno strumento essenziale per garantire l'effettività della tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione, impedendo che l'inerzia o il rifiuto di ottemperare alla sentenza possano vanificare l'accertamento giudiziale del diritto. Il giudice, nel disporre l'esecuzione, deve valutare la persistente inottemperanza dell'amministrazione e, ove necessario, nominare un commissario ad acta, al quale attribuire i poteri e i mezzi necessari per dare concreta attuazione al giudicato. L'esecuzione della sentenza passata in giudicato rappresenta un obbligo giuridico inderogabile per la pubblica amministrazione, il cui inadempimento determina la responsabilità dell'ente e l'applicazione di misure coercitive, al fine di assicurare il rispetto della decisione giurisdizionale e la tutela effettiva dei diritti dei cittadini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
ROMA
SEZIONE TERZA
composto da Signori:
STEFANO BACCARINI Presidente
DOMENICO LUNDINI Consigliere
ALESSANDRO TOMASSETTI Consigliere relatore, est.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 12000/2006 proposto dal Prof. Riccardo CARUSO, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio legale Recchia, in Roma, ((omissis)) n. 88;
contro
l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, in persona del Rettore pro-tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato;
per l'esecuzione
ai sensi dell'art. 33 della legge n. 1034/1971, come modificato dalla legge 205/2000 (art. 10), della sentenza n. 3997/2006 del 30.5.2006, del TAR Lazio, III;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio…

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