Il Piano Attuativo di un comparto urbanistico deve rispettare i limiti di edificabilità previsti dalle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Ambientale del Parco Regionale, che stabiliscono un'edificabilità massima del 10% per le aree urbane consolidate e di urbanizzazione controllata. L'interpretazione estensiva di tali limiti, che consenta di calcolare il 10% sull'intera superficie del Parco anziché sul singolo comparto, è illegittima in quanto contrasta con la finalità di contenere il consumo di suolo e preservare le aree prevalentemente vegetate. Inoltre, la suddivisione del comparto in sub-comparti, che determini l'attuazione pressoché integrale del comparto senza il rispetto delle maggioranze necessarie tra i proprietari, viola il principio di unitarietà dell'intervento e le garanzie procedimentali previste dalla legge regionale per l'approvazione dei piani urbanistici attuativi di iniziativa privata.