Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4693 del 31 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:4693PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando l'indagato, pur non essendo l'autore materiale della condotta estorsiva, abbia consapevolmente e volontariamente prestato un contributo causalmente rilevante al rafforzamento del proposito criminoso dell'autore principale, anche attraverso il mero sfruttamento della propria vicinanza e connivenza con l'associazione mafiosa di riferimento. A tal fine, è sufficiente che l'aspetto volitivo di agevolare l'associazione mafiosa sussista in capo ad uno solo dei concorrenti nel reato, essendo la relativa aggravante di natura oggettiva e trasmissibile a tutti i partecipi. L'ignoranza colpevole della finalità di agevolazione dell'associazione mafiosa non esclude l'attribuibilità dell'aggravante, quando l'indagato versi in una situazione di ignoranza inescusabile del contesto criminale in cui si inserisce la sua condotta. La valutazione della gravità indiziaria e dell'adeguatezza della misura cautelare è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi di manifesta illogicità o travisamento della prova, senza possibilità di una nuova valutazione del compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS), attualmente agli arresti domiciliari per questa causa, rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 479/2013 del Tribunale di Catanzaro in funzione di giudice del riesame in data 16.05.2013;

rilevata la regolarita' degli avvisi di rito;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazio…

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