Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12092 del 14 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12092PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione consapevole e fattiva di un soggetto alle attività di un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in procedure di pubblici appalti, nonché alla realizzazione concreta di singoli episodi di turbativa d'asta, può essere desunta da un quadro indiziario grave e preciso, anche in assenza di una partecipazione diretta dell'indagato alle gare d'appalto o di una posizione di vertice all'interno dell'associazione. Rilevano a tal fine elementi quali: il coinvolgimento dell'indagato nelle operazioni strumentali e causali alla turbativa delle gare, la sua presenza in occasione della predisposizione della documentazione di gara, il suo ruolo di intermediario e coordinatore delle attività illecite, la sua conoscenza approfondita dell'ambito di operatività dell'associazione e dei suoi contatti stabili nell'ambiente, nonché la sua azione costante e sinergica con gli altri sodali secondo un medesimo modus operandi. Tali elementi, valutati complessivamente e in chiave sintomatica, possono integrare gravi indizi di colpevolezza per la partecipazione dell'indagato ai reati associativi e ai singoli episodi di turbativa d'asta, anche in assenza di una sua diretta partecipazione alle gare o di una posizione di vertice all'interno dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Presidente

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 02/04/2019 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza imp…

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