La convenzione urbanistica stipulata tra un comune e un soggetto attuatore, che prevede l'assunzione da parte di quest'ultimo di obblighi di realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e di interesse generale, costituisce un vincolo reale che si trasferisce agli aventi causa del soggetto attuatore, i quali sono tenuti all'adempimento di tali obblighi, anche attraverso l'escussione di eventuali garanzie fideiussorie prestate. Tuttavia, tale vincolo può essere superato e sostituito da un successivo accordo transattivo tra il comune e i vari soggetti interessati, che definisca in modo diverso gli obblighi e le modalità di esecuzione delle opere, con conseguente rinuncia ai giudizi pendenti. In tal caso, l'originaria convenzione perde ogni efficacia vincolante, essendo sostituita dal nuovo accordo, che diviene la fonte esclusiva dei reciproci diritti e obblighi delle parti.