Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3501 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:3501SENT

Massima

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Il bene immobile di proprietà comunale destinato a sede di uffici giudiziari rientra nel patrimonio indisponibile del Comune, anche in assenza di un formale provvedimento di destinazione, in quanto l'acquisto e la specifica destinazione d'uso del bene a tale finalità pubblica ne determinano la natura di bene indisponibile, non incidendo su tale qualificazione giuridica né la parziale locazione ad uso ufficio postale a prezzo di mercato, né il venir meno dell'obbligo comunale di garantire locali per gli uffici giudiziari. Il Comune, in quanto proprietario del bene, è competente a valutare la proposta di realizzazione di una "cittadella giudiziaria" su tale immobile, convocando la relativa conferenza di servizi, senza che tale competenza possa essere attribuita al Ministero dell'Economia e delle Finanze, in assenza di un programma unitario di valorizzazione degli immobili pubblici di cui all'art. 27 d.l. n. 201/2011 e art. 3-ter l. n. 40/2001. La documentazione presentata dalla società proponente, qualificata come progetto definitivo, deve essere valutata dal Comune nell'ambito della conferenza di servizi ai sensi dell'art. 153 d.lgs. n. 50/2016, in quanto corrispondente al livello di studio di fattibilità richiesto per l'avvio della procedura di finanza di progetto, senza che il Comune possa ritenere tale documentazione non conforme al disposto dell'art. 23, comma 7, d.lgs. n. 50/2016. Il diniego di convocazione della conferenza di servizi da parte del Comune non può essere giustificato dall'assenza di un previo esercizio di discrezionalità tecnica in ordine alla qualificazione dell'interesse pubblico alla realizzazione dell'intervento, atteso che tale interesse risulta già manifestato dal Comune attraverso la stipula di una precedente convenzione con il Ministero della Giustizia.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2021

N. 03501/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01454/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1454 del 2019, proposto da Codis s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- il Comune di Catania, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’ avv. ((omissis))ì, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

- della nota prot. 214672 datata 13.06.2019 sottoscritta dal Segretario Generale del Comune di Catania, con la quale è stata rigettata la richiesta…

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