Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29758 del 6 settembre 2006

ECLI:IT:CASS:2006:29758PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione, anche con violenza e minaccia, costituiscono reati gravi che ledono la dignità e l'integrità fisica e morale delle persone, in particolare di giovani donne straniere, spesso vittime di tratta e di riduzione in schiavitù. Tali condotte, realizzate attraverso l'organizzazione di mezzi e la suddivisione di ruoli all'interno di un'associazione per delinquere, integrano una forma di grave sfruttamento e assoggettamento della persona umana, aggravata dalla violenza sessuale perpetrata sulle vittime. Nonostante le difficoltà probatorie dovute alla particolare condizione di vulnerabilità delle parti offese, le loro dichiarazioni, rese anche in sede di incidente probatorio, possono essere ritenute attendibili e costituire prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, anche in assenza di tempestiva denuncia, in considerazione della comprensibile ritrosia delle vittime a riferire episodi così traumatici. In tali casi, il giudice di merito, nel valutare la credibilità delle testimonianze, deve tenere conto della particolare condizione di soggezione e di sfruttamento subita dalle vittime, nonché del contesto di violenza e prevaricazione in cui si sono svolti i fatti, senza pretendere una ricostruzione puntuale e priva di contraddizioni, essendo queste ultime fisiologiche in relazione alla distanza temporale e alla molteplicità di eventi dolorosi vissuti. La gravità dei reati e la condizione di vulnerabilità delle vittime giustificano l'applicazione di una pena significativa, con prevalenza delle attenuanti generiche sulle aggravanti, in considerazione dell'incensuratezza dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

In nome del popolo italiano

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

Sezione III Penale

composta dagli Ill.mi signori Magistrati:

dott. ((omissis))

1. dott. ((omissis))

2. dott. ((omissis))

3. dott. ((omissis))

4. dott. ((omissis))

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso proposto da Ca.Va., nato a Fo. il (...)

avverso la sentenza del 25 ottobre 2005 della Corte d'appello di Brescia

Udita la relazione fatta in pubblica udienza dal ((omissis));

Udito il P.M., in persona del S. Procuratore Generale dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

la Corte osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Ca.Va., nato a Fo. il (...), imputato (in concorso con altri perseguiti in sede separata), per quanto rileva ancora in questo giudizio di legittimità:

A) del reato p. e p. da…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.