Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38196 del 28 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:38196PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso per cassazione è inammissibile quando le relative censure si limitano a riproporre le stesse ragioni già discusse e ritenute infondate dal giudice del gravame, senza alcuna specifica critica alla motivazione della decisione impugnata. La mancanza di specificità del motivo di ricorso deve essere apprezzata non solo per la sua genericità, ma anche per la mancanza di correlazione tra le argomentazioni della decisione censurata e quelle poste a fondamento dell'impugnazione, in quanto quest'ultima non può ignorare le esplicitazioni del giudice senza incorrere nel vizio di aspecificità che conduce all'inammissibilità del ricorso. Pertanto, il ricorso per cassazione deve contenere specifiche censure alla motivazione della sentenza impugnata, senza limitarsi a riproporre le stesse ragioni già esaminate e ritenute infondate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BU. MA. N. IL (OMESSO);

2) CA. CO. N. IL (OMESSO);

3) FR. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 579/2004 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 21/05/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA Alberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALVI Giovanni che ha concluso per…

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