Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5492 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5492SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia adottato dal Prefetto, in quanto misura di prevenzione volta a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, può determinare la risoluzione di contratti in essere con la pubblica amministrazione, senza che ciò comporti violazione di legge o eccesso di potere, purché il provvedimento sia adeguatamente motivato e rispetti il giusto procedimento. L'amministrazione, in tali casi, non è tenuta a valutare autonomamente la sussistenza dei presupposti per l'adozione del provvedimento interdittivo, essendo sufficiente il suo carattere definitivo e non impugnato. La rinuncia del ricorrente al giudizio, in assenza di ulteriori contestazioni, determina l'improcedibilità del ricorso con compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

N. 05324/2008
REG.RIC.

N. 05492/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05324/2008 REG.RIC.

N. 05326/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5324 del 2008, proposto da:
Fulgente S.r.l., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Napoli, via S. Giacomo, n. 40;

contro

Ministero dell'Interno, Prefetto di Napoli e Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Terni, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio eletto presso la sede in Napoli, via Diaz, n. 11;

nei confronti di

Società Ge.P.I.R. s.r.l., n.c.;

sul ricorso numero di registro generale 5326 del 2008, proposto da:
Fulgente S.r.l., rappresentato e di…

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