Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 47458 del 21 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:47458PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare l'ordinanza cautelare, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine alla ricostruzione dei fatti, all'attendibilità delle fonti probatorie e alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, essendo tali accertamenti riservati in via esclusiva al giudice del riesame. Il controllo del giudice di legittimità è limitato alla verifica della congruenza e logicità della motivazione, nonché all'assenza di vizi logici nell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito. Pertanto, ove l'ordinanza impugnata risulti sorretta da una motivazione adeguata e immune da illogicità manifeste, il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile, non potendosi in tale sede procedere a una nuova valutazione del compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ROSI Elisabett - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;

nei confronti di:

1) TE. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1804/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 22/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ELISABETTA ROSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

Il Tribunale di Napoli in data 22 marzo 2011 ha annullato la misura cautelare de…

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