Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 21079 del 4 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21079CIV

Massima

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Il contratto di appalto impone al committente l'obbligo di verificare e accettare espressamente l'opera realizzata dall'appaltatore, non essendo sufficiente la mera consegna o il silenzio del committente per integrare l'accettazione tacita. Pertanto, il mancato rilievo di vizi o difetti dell'opera al momento della consegna non preclude al committente la possibilità di denunciare successivamente tali vizi, purché entro il termine di decadenza previsto dalla legge, essendo necessaria una manifestazione espressa di accettazione dell'opera da parte del committente affinché si possa ritenere concluso il rapporto contrattuale. L'accettazione tacita dell'opera può essere eccezionalmente desunta da comportamenti inequivoci del committente, ma non può fondarsi sulla sola mancata contestazione al momento della consegna, specie quando i vizi siano di natura occulta e si siano palesati solo successivamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - Presidente

Dott. BELLINI Ubaldo - rel. Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

Dott. PAPA Patrizia - Consigliere

Dott. CAPONI Remo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso R.G. 11470/2017 proposto da:
(OMISSIS), rappresentato e difeso dagli Avv.ti (OMISSIS), e (OMISSIS) ed elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'Avv. (OMISSIS), (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), rappresentato e difeso dall'Avv. (OMISSIS), ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv. (OMISSIS), in (OMISSIS);
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 412/2017 della CORTE d'APPELLO di CATANIA, depositata in data 1/02/2017;
udita la relazione d…

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