Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26558 del 12 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26558PEN

Massima

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Il falso materiale in certificazione medica, anche se relativo a elementi accessori dell'atto, non configura un falso innocuo o irrilevante, in quanto tutte le componenti inserite nel documento ripetono da questo la loro idoneità funzionale ad asseverare l'esistenza di quanto indicato, in particolare laddove tali componenti accessorie siano inserite proprio per provare i fatti da esse rappresentati. L'alterazione della data di rilascio di un certificato medico attestante una patologia permanente, come la claustrofobia, è rilevante ai fini della configurabilità del reato di falsità materiale in certificazione, in quanto tale dato temporale incide sulla valutazione della sussistenza e dell'attualità della condizione di salute del soggetto, con possibili ripercussioni sull'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Inoltre, la verifica circa il carattere grossolano o meno della falsificazione, tale da impedire l'eventualità di un inganno alla pubblica fede, spetta al giudice di merito, il quale deve fornire congrua motivazione al riguardo, non essendo sufficiente la mera evidenza di abrasioni o sovrapposizioni grafiche sull'atto. Pertanto, il sequestro probatorio del certificato medico alterato nella data di rilascio è legittimo, in quanto finalizzato a consentire al giudice di merito di valutare direttamente la sussistenza del reato di falsità materiale in certificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/01/2021 del TRIBUNALE DEL RIESAME di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MATILDE BRANCACCIO;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott. (OMISSIS) che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale del Riesame di Roma ha confermato il decreto di convalida di sequestro emesso in data 18.11.2020 dal pubblico ministero della Procur…

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