Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 697 del 2020

ECLI:IT:CGARS:2020:697SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La domanda di risarcimento del danno per l'illegittimo esercizio dell'attività amministrativa o per il mancato esercizio di attività obbligatoria, proposta ai sensi dell'art. 30 del codice del processo amministrativo, non può essere accolta sulla base del solo annullamento del provvedimento amministrativo ritenuto illegittimo, ma richiede l'accertamento in concreto di tutti gli elementi costitutivi della responsabilità aquiliana di cui all'art. 2043 c.c., ovvero: l'evento dannoso ingiusto, il nesso di causalità tra il fatto illecito e il danno subito, nonché la colpa o il dolo dell'amministrazione. L'onere di provare tali elementi grava sul soggetto che agisce in giudizio per il risarcimento del danno, non essendo sufficiente la mera illegittimità dell'atto amministrativo accertata in sede di impugnazione. Inoltre, qualora permangano in capo all'amministrazione significativi spazi di discrezionalità in sede di riesercizio del potere a seguito dell'annullamento giurisdizionale, il danno non può essere riconosciuto, dovendo attendere l'esito del nuovo procedimento amministrativo. Infine, il danneggiato ha l'onere di utilizzare diligentemente gli strumenti di tutela previsti dall'ordinamento per evitare o limitare il danno, ai sensi dell'art. 1227, comma 2, c.c.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/07/2020

N. 00697/2020REG.PROV.COLL.

N. 01000/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1000 del 2016, proposto dal sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da pec da Registri di Giustizia ed elettivamente domiciliato in Palermo, via Belgio, 20 presso lo studio dell’avvocato ((omissis))

contro

Il Comune di Brolo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da pec da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Palermo, via Fiume, n. 6

per la riforma della sentenza del Tribunale Amministra…

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